aprile 12, 2012

Diario di un ex obeso (parte ottava)

Dopo aver perso 34 chili, grazie soprattutto alla Dieta a Zona del dottor Barry Sears e alla mia  totale abnegazione alla palestra, del tutto inedita in 40 anni di vita a dire il vero, è giunto il momento di cambiare. (Qui la vecchia dieta).
Ho assunto un quantitativo elevato di proteine animali, anche in polvere (caseina), per integrare la colazione. A tal proposito consiglio un film-documentario, già postato in precedenza (qui) in cui, tra i tanti argomenti, si parla degli effetti negativi proprio delle proteine del latte vaccino sull'organismo.
Dio solo sa quanto tonno, salmone, bresaola, pollo e tacchino, hamburger di vitello (ottimo film sulle malattie trasmesse dalla carne all'uomo e sugli effetti devastanti della più grande catena di fastfood statunitense è "FOOD INC.", da vedere cliccando qui), pillole di omega3 ho ingerito per portare a termine il mio obiettivo, ottenendo, lo ammetto, risultati soddisfacenti.
Purtroppo qualche effetto indesiderato c'è stato: aver perso la mongolfiera che avevo al posto dell'addome ha comportato alcuni inestetismi della pelle, in tensione per moltissimi anni e, perciò, si è eccessivamente rilassata.
Il grasso addominale, per quanto tutti si affrettino a farmi i complimenti e, sbalorditi, esclamino "Adesso però basta, fermati, hai raggiunto il peso-forma, hai una linea invidiabile, puoi passare al mantenimento, ecc...", del giro-vita (i famosi "6 pack"), sembra impossibile da debellare. Come sempre lo mostra, implacabile, lo specchio. Nessun altro ha l'ultima parola. Non escludo che i muscoli addominali si siano eccessivamente e irrimediabilmente rilassati tanto da dover ricorrere ad un'operazione chirurgica di addomino-plastica tipo "ultima spiaggia", come ho visto di recente nel programma culto "Malattie imbarazzanti XXL" su Realtime. Prima di arrivare a questo estremo passo voglio provare ancora; come si dice: "Abbiamo fatto 30, facciamo 31!". Un personal trainer della palestra mi ha consolato dicedomi che quella parte si sarebbe asciugata, prima o poi. Continuo a sfondarmi di esercizi addominali. Per ora, invano.
Provo, con un cambio drastico di dieta, ad abbassare o elimare tutti i grassi negativi (saturi) dai pasti e lasciare solo quelli benefici.
Ho messo a punto, con le nozioni alimentaristiche desunte, da autodidatta, dal regime di Sears, una dieta a Zona in "chiave Vegana". Aspettando che il biologo statunitense ne scriva uno di suo pugno, peraltro ne ha già pubblicato uno dal titolo "In Zona con la soia".
Staremo a vedere se, nel giro di qualche mese, otterrò risultati positivi.
Di seguito la tabella, molto semplificata per permettere a tutti di capire rapidamente di cosa si tratta, che va ovviamente spiegata e chiarita con dovizia di particolari, inseriti subito dopo la foto.
- Punto di partenza è quello di non annoiarsi; dunque i pasti possono essere intervallati a piacimento e spostati, senza neppure seguire l'ordine giornaliero, come se fossero le tessere di un puzzle. Spuntino con spuntino, pasto principale con pasto principale. L'importante è seguire un criterio mentale di associazione dei macronutrienti sempre in percentuale "40-30-30".
- Le proteine (la cui assunzione è importantissima per chi svolge un'attività sportiva anche blanda: corsa, tapis roulant, lunghe passeggiate...) sono tutte vegetali: dalla soia ai lupini, dal seitan ai prodotti "Muscolo di grano", al tofu. Scegliere sempre cibi con un predominate quantitativo di proteine.
- Il latte di soia (preferire sempre quello con maggior percentuale di proteine e minore di carboidrati, esempio quello della linea "BioBenessere" a marchio Coop) può essere intervallato con altri: Avena, Mandorla, Riso...Qualche volta si può variare con il latte vaccino parzialmente scremato: l'ho messo di domenica, nella giornata dedicata ai piacevoli errori!
- Ci sono molti prodotti "Muscolo di grano", io ho assaggiato l'intera gamma. Vanno tutti bene. Ne consiglio subito 3 che per l'aspetto e il gusto soddisfano quel senso di unto al quale tutto il genere umano è attratto: Salamella, Soppressata calabra, Anduia. Si trovano nei negozi biologici, anche se in realtà determinate preparazioni sono difficili da reperire e costano intorno ai 2,60/2,75 100 gr di prodotto. Comprare tutto online, direttamente dal produttore, fa risparmiare 0,60 centesimi: scusate se è poco!
Il "Muscolo di grano" è una preparazione (cercate online e su youtube) a base di una combinazione Seitan+ farina di lenticchie che ricrea gli amminoacidi essenziali presenti nelle proteine animali. Anche la consistenza e le venature ricordano la carne e questo aiuta, per i carnivori incalliti, a dimenticarsela per un periodo. E' un prodotto molto comodo, sottovuoto, può essere trasportato con facilità, ecc. Volendo si possono mangiare legumi con cereali ed ottenere più o meno il giusto quantitativo di proteine necessarie. Per me è troppo complicato. Con questo alimento, sono sicuro di assumere 21,50 gr di proteine ogni 100 gr.
- Quando si sceglie il Seitan Burger per il pasto principale, ricordarsi di mangiare una manciata di lupini (50g) in modo da formare gli amminoacidi essenziali.
- La scheda è volutamente semplice: si possono intervallare i carboidrati che si desiderano, con lo stesso criterio della Zona: tutta la verdura, bollita o cruda (mai fritta o rosolata in olio), ortaggi e frutta, evitando patate, carote, mais, zucca. I cereali sono banditi. Zero: pane, pasta e riso. Cliccando qui questa tabella dell'indice glicemico degli alimenti ci aiuterà, facendo la spesa, a dirigere la nostra attenzione verso quei cibi a basso indice, sotto i 70 direi...
- Se piace, a pranzo, comunque prima della palestra, ci si può cucinare un piatto di pasta (50gr.) e legumi, lenticchie, ceci, fagioli (in maggioranza 100 gr).
- Si intende per "Panino" un pane integrale, ai 5 cereali o di segale. Chi mi segue sa che sarebbe meglio farselo da sé in casa con farina di farro monococco integrale, semi di lino, di girasole e di sesamo usando come agente lievitante la "Madre".
- Il panino (e eventuali altri cereali) sarebbe comunque preferibile mangiarlo PRIMA dell'attività fisica.
- Ricordarsi che se si mangia il panino non si deve toccare la frutta. Se si sorseggia un bicchiere di vino non si deve mangiare il pane o la frutta. Non si può unire al pasto, quando si è obesi, frutta, pane e vino. L'eccesso di carboidrati è deleterio, questo ormai lo sanno pure i muri.
- Per quanto io tenda a non farlo sovente, c'è la possibilità, per i primi tempi, di effettuare un pasto-sgarro. Eventualmente potremmo scegliere la domenica a cena, come appuntamento fisso in cui mangiare tutto quello che più ci aggrada. Per ripartire il giorno dopo ancora con più carica e motivazione.
- Può capitare di sgarrare in settimana (pranzo di lavoro o altro), in questo caso dite pure addio alla cena-sgarro domenicale. Un eccesso alla settimana è più che sufficiente nelle nostre condizioni.
- Le verdure e le insalate vanno condite con olio extravergine d'oliva intervallato con olio di lino o canapa (ricchi di omega 3 e 6), senza eccedere. Un cucchiaio è la norma. In aggiunta qualche goccia di aceto balsamico. Il sale scordatevelo. Esiste però un aromatizzante fenomenale di cui ho ampiamente già discusso, il "Lievito alimentare secco in scaglie", ricco di proteine e vitamine, non attivo, quindi non gonfia da usare come insaporitore alternativo al cloruro di sodio. Mescolando il tutto si forma una cremina eccezionale, soprattutto nei fagiolini al vapore e pomodori.
- I dolcificanti da usare per la colazione del mattino o eventuali caffé o bevande durante la giornata sono: il TIC (ciclammato di sodio) e lo sciroppo d'agave (lo trovate scuro tipo caramello, produzione biologica alla "Biobottega).
- Si evince che il calcolo calorico (come per la Zona) non è di fondamentale importanza. E' naturalmente molto basso e diametralmente opposto ad abitudini sballate e malsane, cioè se fino a ieri si è mangiato kebab, pizza, pasta, hamburger, patatine fritte e coca-cola a litri.
Se si ha fame si possono aumentare le dosi, preferendo sempre le proteine che, in più, saziano e tolgono appetito a lungo andare e, in qualche modo, ci disintossicano il cervello dal consumo spasmodico e smodato di carboidrati responsabile dell'adipe. Insomma, sperimentare gli effetti sul corpo, correggere eventuali abitudini sbagliate per vedere le reazioni del proprio organismo giorno per giorno.
- Non ho segnato le bevande perché, è chiaro, che l'unica ammessa, anche in enormi quantità è l'acqua naturale.
NB: Se qualcuno vorrà seguire la dieta dovrà farlo solo perché estremamente in sovrappeso e motivato, sempre sotto il controllo di un medico specializzato e, comunque per un periodo limitato di uno o due mesi.
Scusate la schiettezza, ma bisogna andare al sodo, senza tanti giri di parole. Prima si fa, meglio è. Il percorso è lungo e lentissimo. Alcune nozioni che ho riportato potranno sembrare davvero banali ad alcuni. Mi rendo conto, anche dalle domande che mi vengono sottoposte, che per i più disinformati non è così. Ecco il perché di una tabella all'apparenza monotona. Meglio andare sui cibi sicuri e ripeterli. Scegliere quelli che più ci piacciono. Io ho, ad esempio, scoperto i fagiolini durante la dieta: mai mangiati prima in vita mia! Adesso vivrei solo di quelli. Se a voi piacciono, che so, gli spinaci, allora mangiate spesso gli spinaci, e via dicendo. Andiamo incontro agli alimenti che ci piacciono maggiormente e scopriamone altri. Sempre rispettando l'immancabile diktat che è "Diversificare"!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Biagio! Sono andato sul sito Muscolo di grano..c'è un'enorme differenza di prezzo tra la linea "Per chi ama la praticità" (49€) e la linea "Dedicato a chi ama gustare ogni giorno qualcosa di buono" (89€). Cambiano la quantità e la qualità dei prodotti?

Biagio ha detto...

No, non penso.
PS: Ma manda una email nella quale specifichi che sei un privato e che ti interessa sapere se esiste un'offerta "trasporto gratuito" e il listino prezzi. E vedrai la differenza rispetto ai negozi che vendono la linea "Muscolo di grano", ad esempio la "Salamella" a euro 2,70 (2,75), a 1,96 (+10%). Insomma, su ogni prodotto, circa 50 centesimi in meno...Calcolando che ogni volta faccio un rifornimento da circa 150 euro, il risparmio c'è e si vede!

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